A2F. CHIARAVALLE VUOLE MAGGIORMENTE LA VITTORIA E LA OTTIENE CON MERITO

MUSILE/ODERZO – CHIARAVALLE 19-26 (9-16 p.t.)

Musile/Oderzo: Bardin (p), Bevilacqua, Bigolin 1, Bruseghin 2, Carrer 1, Cavaliere, Colletto 1, Colombo 6, Dipalma 3, Gerhard (p), Giacomel, Lolli 2, Sclano 1, Soldera 2. All. Zanette Mascia – Reghellin Andrea

Chiaravalle: Costantini 4, Gurau 1, Lombardelli 9, Manfredi 5, Marinello 3, Palalunga, Pigliapoco 2, Ricci (p), Rivera 2, Simonetti, Sparta (p), Tanfani, Tonti. All. Fradi Salem

Arbitri: Politano-Surace

Partita che vale il quinto posto in classifica. Le giovani del Chiaravalle arrivano in terra veneziana con la carica giusta, quella che obiettivamente manca a Musile che esce presto dalla gara e chiude la stagione al sesto posto.

Illude Musile che pronti-via si porta sul 2-0 dopo nemmeno un minuto di gioco. Le marchigiane però impattano (2-2 al 3′). Si porta nuovamente avanti la squadra veneziana (3-2 al 3′) ma sarà l’ultima volta nella gara. Le ragazze di Salem piazzano subito un break di 0-4 (3-6 al 6′). L’emorragia di palloni in casa Musile non viene tamponata nemmeno con un time-out tanto che le ospiti volano sul +5 (4-9 al 10′). Qualche cambio di pedine in campo e Musile sembra ritrovare una parvenza di gioco ma il divario non diminuisce anzi si porta sul +8 (6-14 al 17′; 8-16 al 25′). Negli ultimi cinque minuti di tempo solo una rete per le padrone di casa per il 9-16.

Nella ripresa ci si aspetta una reazione di Musile, che spesso ci ha abituato ad uscire dallo spogliatoio con uno spirito nuovo. Ma niente di tutto ciò, anzi Chiaravalle si porta al massimo vantaggio (9-18 al 37′). Da questo punto in poi è la sagra degli errori, da una parte e dall’altra. Tutto a vantaggio delle ospiti che mantengono il divario sempre tra le sette e le nove reti (11-19 al 40′; 14-22 al 50′) fino al finale 19-26.

Si conclude così una stagione travagliata. Una squadra nata dal gemellaggio tra le due società vicine di Musile e Oderzo, allenate da Zanette Mascia con l’aiuto di Reghellin Andrea. Una squadra che ha saputo crescere, togliendosi qualche bella soddisfazione come le vittorie su Ferrara e Mugello, ma anche qualche dolorosa caduta. Cosa sarà per il futuro ancora è presto per capirlo.

ceghe