A2M. CONTRO IL MOLTENO UN MALISAN ISPIRATO LIMITA I DANNI

A2M Molteno – Pallamano Oderzo  (p.t. 21-14) Ris. Fin. 36 – 27

Pallamano Oderzo: Marcuzzo A. 2, Pikalek 7, Tonon, Malisan, Makosa, Marcuzzo M. 6, Fregonese, Segat 2, Da Fré, Mazzariol, Grzinic 10.
Allenatore: Milivoje Brakocevic

Molteno: Radaelli M., Campo Peradones, Radaelli G. 3, Mella 4, Marzocchini 7, Balogh Sedda 2, Osvaldo Alonso Esteban 6, Pirola, Zanoletti 1, Riva 2, Brambilla 4, Galizia 1, Frigerio, Dell’Orto 4, Tagni 2, Beretta.
Allenatore: Rodriguez Alvarez

Il risultato non ammette recriminazioni ma le nove reti di scarto non raccontano le buone cose che Oderzo è riuscito ad esprimere nella lunga trasferta in terra lombarda.
La squadra opitergina si è presentata solo con tre seniores: Tonon, Pikalek e il capitano Alex Marcuzzo, le altre otto pedine che coach Brakocevic è riuscito a racimolare tra infortuni, febbre, virus sono tutti giovanissimi  e alcuni di questi dodici ore dopo hanno giocato un’altra partita tra gli under 17.
Di fronte ad una squadra molto esperta e veloce Pikalek & C., sono riusciti a tenere testa con una buona difesa, meno in fase offensiva.
I primi dieci minuti di gioco sono risultati decisivi, in cui il Molteno è stato spietato ed ha approfittato di ogni indecisione in attacco dei giovani opitergini.
Ad ogni pallone recuperato partiva velocissimo il contropiede con Marzocchini, terzino di lunga esperienza.
Cinque le sue reti nei primi dieci minuti, saranno sette in tutta la gara.
Sull’8 a 4, Brakocevic chiede il time out e da lì in poi il gioco si fa più ragionato in prossimità dell’area avversaria e ne esce una partita piacevole con ottimi spunti.
Sugli scudi il portiere Malisan che ha limitato il passivo e ha dato sicurezza ad una difesa che ha brillato.
Chiuso il primo tempo sotto di sette reti, Oderzo torna in campo per raddrizzare la partita come ha fatto sette giorni prima con il Torri.
I primi dieci minuti della ripresa sono di marca trevigiana.
Buoni ritmi, il Molteno va in difficoltà e il gap viene accorciato (-5).
Il problema, giunti a quel punto dell’incontro, sono le energie.
Fino a quel momento non ci sono stati cambi e qualcuno era già giunto in riserva e così Brakocevic, con una panchina limitata, mette in campo tutti i giovanissimi che hanno disputato gli ultimi 10 minuti, ben figurando.

by Nicola Zoppa