Terzo raggruppamento dell’anno per i nostri piccoli atleti dell’U11 nella palestra comunale di Padernello, domenica 10 marzo.
Otto le squadre partecipanti: Belluno (1) , Jolly (2) Oderzo (3), Paese (2); la nostra è sempre una superiorità numerica, un piccolo esercito rumoroso, che entra in palestra già con il sorriso, con la voglia di giocare, con forza, tenacia! Impaziente di cominciare , di prendere in mano la palla, di tirarla in porta, passarla, palleggiarla, intercettarla, attaccare e difendere……
e allora…8.30, diamo il via alle prime due partite, che vedono subito tutti i nostri giocatori schierati in campo:
Paese –Oderzo B
Oderzo A- Oderzo C
Eccone il risultato…. no, non darò numeri, perché mi sono sfuggiti, o meglio, non sono rientrati nel mio interesse della mattinata; non so chi ha fatto più reti in entrambe le partite, perché la mia attenzione, la cosa che più mi ha coinvolto da bordo campo, non è stato assolutamente il risultato alla fine dei tre tempi, quanto invece le capacità e abilità crescenti in maniera esponenziale nello stare in campo e giocare una partita che questi bambini nel tempo stanno acquisendo.
C’è chi è già esperto e prende le redini del gioco, ma non si dimentica del compagno di squadra a cui passare la palla; c’è chi è alla prima/seconda esperienza, ancora un po’ impaurito , ancora un po’ disorientato, ma carico quanto basta per esserci in campo ed essere partecipe nel gioco; ci sono le quattro bambine, cariche, grintose, belle da veder giocare ed entusiasmarsi!
Non sono mancate le lacrime, ahimè, per un piccolo infortunio (fortunatamente niente di grave), lacrime per qualche incomprensione tra i piccoli giocatori, non sono mancati la stanchezza a fine mattinata; forse c’è stata qualche delusione, ma soddisfazione, credetemi, tanta!
Soddisfazione di aver giocato per sé e per gli altri, soddisfazione di essere riusciti a dare il massimo, soddisfazione nell’aver trascorso un’altra mattinata fatta di sport e amicizia!
Ecco…. il loro sorriso uscendo dalla palestra, era lo stesso di quando sono entrati; e avrei voluto chiedere loro , uno a uno, quanto erano felici, determinati, delusi, riconoscenti, soddisfatti….. avrei voluto chiedere loro se è meglio perdere una partita o non parteciparvi! Sarebbero uscite mille mila cose belle!
Sicuramente attraverso lo sport, la pallamano soprattutto, stanno avendo la possibilità di provare una gamma di emozioni, che altrimenti non avrebbero potuto nemmeno immaginare e che ricorderanno per tutto il resto della loro vita.
Sicuramente si ricorderanno , per quanto piccoli ancora siano, di chi c’era con loro in campo e sugli spalti, degli sforzi che vengono fatti dai genitori, dagli allenatori, e per questo ne saranno riconoscenti.
Bravi a tutti i bambini, a Valter, a Riccardo (ai non presenti fisicamente ma col pensiero Ara e Ceghe), ai genitori. Che dire…avanti tutta!
E io da neofita del gioco della pallamano, da insegnante, da ex sportiva, ma soprattutto da mamma, non posso che continuare a trasmettere e abbracciare la passione per questo sport meraviglioso.
By Maria Cristina
