U15F. TORNEO DI TORRI: SESTO POSTO PER UNA SQUADRA IN COSTANTE CRESCITA

Alla 28^ edizione del torneo di Torri di Quartesolo, le ragazze dell’ U15 vengono inserite nel difficile girone con le padrone di casa del Torri, col Ferrara e col Fiemme-Fassa.

Nella prima partita le opitergine affrontano le padrone di casa in una partita combattutissima che vede le ragazze di Oderzo avanti fino a 6 minuti dalla fine quando, complice una esclusione temporanea per Oderzo, le padrone di casa passano in vantaggio e non lo perdono fino alla fine della gara. La partita termina 10 a 9 per il Torri.

Nella seconda sfida incontriamo Ferrara, formazione forte e atleticamente molto invidiabile, con un gioco veloce, ma le opitergine trovano la grinta e la carica giusta per affrontarle quasi alla pari, tanto che a 1 minuto dalla fine le ferraresi sono in vantaggio solo di una lunghezza e solo per 2 piccole distrazione causate dalla stanchezza dell’Oderzo, riescono a vincere la sfida con il risultato di 14 a 11.

Per la terza sfida purtroppo le ragazze non hanno più benzina nel serbatoio e affrontano le vincitrici della scorsa edizione Fiemme-Fassa. Una sfida senza storia dove il Fiemme dimostra la superiorità e vincono con un netto 21 a 6.

Domenica mattina l’avversario è Prato, le ragazze orfane di Noemi e Serena infortunate nella ultima sfida di sabato, trovano la forza per vincere con una prova convincente, risultato finale è 14 a 10 per Oderzo. Siamo arrivati all’ultima sfida finale 5/6 posto, di nuovo contro le padrone di casa di Torri e di nuovo la sfida finisce a loro favore, risultato e 15 a 9 per Torri.

Alla fine le ragazze di Oderzo occupano il 6° piazzamento, migliorandosi rispetto all’anno scorso ma soprattutto hanno migliorato la loro tecnica individuale, il gioco e l’affiatamento della squadra. Tutto sommato è stata una esperienza positiva e con un po’ più di fortuna potevamo ambire ad un piazzamento migliore.

Cogliamo occasione a fare un in bocca al lupo ed augurare una veloce guarigione alle sfortunate, ed infortunate, Serena e Noemi.

by Giuseppe Dal Molin