U17F. ODERZO SENZA PROBLEMI SI SBARAZZA DI DOSSOBUONO

PALLAMANO ODERZO – OLIMPICA DOSSOBUONO 34-28 (18-13 p.t.)

Oderzo: Di Fede (p), Habli, Lorenzon (p), Bigolin 18, Sabiry 1, Carrer An. 4, Tomasella 3, Benhatit 2, Vivan (p), Carrer Al. 6. All. Reghellin Andrea

Dossobuono: Radulescu (p), Evangelista 1, Bujor 3, Salvaro Em. 7, Ronconi 3, Salvaro El. 2, Zorzella 12. All. Zanette Laura – Barani Elena

Arbitri: Ciapetti-Gattel

Non inganni il +6 finale, Oderzo è stato in controllo sin dai primi minuti della gara senza mai soffrire o temere un ritorno in gara delle veronesi. E questo nonostante una prestazione non ottimale, soprattutto a livello difensivo

Oderzo parte forte e dà un chiaro segnale alla gara (6-1 al 6′). Dossobuono prova a rispondere ma riesce solo a rosicchiare qualche rete con le padrone di casa in controllo (8-5 all11′). Le veronesi resistono qualche minuto (10-7 al 18′) salvo poi subire un altro parziale di 6-1, nonostante il time-out chiamato (14-8 al 21′). Senza affanni ma senza brillare Oderzo mantiene il divario fino al termine del primo tempo (18-13 al 30′)

Senza problemi anche l’inizio ripresa (24-17 al 38′) quando però Carrer Anna viene stesa in contropiede. La sanzione prevista da regolamento è il cartellino rosso. Gli arbitri optano per la sola sospensione temporanea probabilmente per non penalizzare troppo la squadra veronese che conta solo sette elementi. Ironia della sorte, diciamo così, sulla successiva azione proprio Carrer viene espulsa per somma di esclusioni e Carrer Alessandra esclusa per proteste. Oderzo arrabbiato dimostra però il proprio carattere esattamente in questa situazione, passando due minuti in doppia inferiorità con un parziale di 1-0 a proprio favore (25-17 al 40′). L’importante assenza di Carrer viene sopperita dall’impegno di tutte e con Bigolin (mattatrice dell’incontro con 18 reti) a guidare Oderzo al comodo +10 (30-20 al 48′). Ancora invariato il punteggio (32-22 al 52′) quando Reghellin fa esordire in porta Giulia Vivan (12 anni) che ha iniziato pallamano da nemmeno un mese, ma che si permette pure due parate. Dossobuono ne approfitta ovviamente per ridurre il gap e rendere meno amara la sconfitta (34-28 finale)

Reghellin “Credo siamo arrivati stanchi a queste ultime partite prima della sosta. Molte delle mie atlete giocano due o tre campionati. Il giorno prima si è giocato anche l’under 15 e quindi ci sta un pò di appannamento. Non abbiamo quindi sciorinato giocate spettacolari in attacco, nè tantomeno difeso come la Norvegia in finale mondiale, ma oggi va bene così. Ora ricarichiamo le pile per gennaio

ceghe