A2F. CONTRO BRUNICO SCONFITTA PREVEDIBILE, MA CHE BELL’ODERZO!

PALLAMANO ODERZO – BRUNICO 24-36 (13-18 p.t.)

Oderzo: Di Fede (p), Lion, Soldera 2, Lorenzon (p), Dipalma 5, Moro, Pizzutto 3, Bigolin 8, Cancian, Lolli 4, Carrer A, Vitale 1, Gobbo S, Tomasella, Carrer Al. All. Reghellin Andrea

Brunico: Volgger (p), Haller 7, Beikircher , Winkler 4, Arnold 1, Neum air (p), Mulliri 3, Aichner 12, Habicher N. 9, Steiner 1, Gatterer, Denicolo. All. Sartori Leonardo

Arbitri: Di Dio-Rossi

Non inganni il risultato finale. Oderzo gioca un’ottima partita sul piano del gioco e dell’intensità, macchiata da grossolani errori tecnici individuali che ne limitano l’efficacia. Brunico, pur non al completo, dimostra di meritare il primo posto imbattuto in classifica, ma come all’andata deve sudarsi la vittoria

Inizio in equilibrio (1-2 al 4′) con Oderzo molto aggressivo in difesa. Subito chiama time-out Brunico per trovare le soluzioni al rompicapo proposto dalla banda di Reghellin. Ma in realtà la gara rimane in equilibrio (4-4 all’8′). Prova un primo allungo la squadra altoatesina (5-8 all’11’) e stavolta è Oderzo a ricorrere al time-out. Ottimo il rientro con il piglio giusto delle padrone di casa che senza timore reverenziale si riportano sul -1 (9-10 al 14′). Purtroppo nel momento migliore, alcuni errori tecnici individuali spianano la strada alle ripartenze del Brunico che facilmente si porta sul +4 (9-13 al18′) e poi +5 (10-15 al 20′). Reghellin non vuole far scappar via Brunico, sarebbe un peccato visto il bel gioco espresso e chiama il secondo time-out. Gli ultimi dieci minuti di tempo sono giocati alla grande e il divario non cambia fino al 13-18 con cui le squadre vanno a riposo

Inizio ripresa Brunico vuole chiudere la pratica e si porta sul +8 (16-24 al 38′). Un allungo questo che risulta essere a conti fatti decisivo. Per una decina di minuti ancora si vede grande equilibrio in campo con Oderzo a giocare alla pari contro la capolista (21-28 al 48′). Reghellin opta per alcuni cambi, così come il dirimpettaio Sartori, Brunico ha qualcosa in più e allunga nel finale. Da segnalare il ritorno in campo con gol dopo due anni di Giorgia Vitale

Reghellin “Bicchiere mezzo pieno, anzi tre quarti pieno. Stiamo raggiungendo un’identità di squadra che rincorriamo da mesi. Con tanto lavoro ora si vedono in campo le nostre idee, la nostra aggressività, i concetti di gioco. Adesso vanno affinati i dettagli perchè in questa gara già difficile sulla carta, ci hanno penalizzato alcune palle perse o errori evitabili. Adesso affrontiamo un altro squadrone lo Schenna, senza patemi con la voglia di divertire e stupire

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