A2F. MUSILE-ODERZO BATTAGLIERO, SFIORA IL COLPACCIO CON CELLINI

A.S.D. MUSILE ODERZO – CELLINI PADOVA 30-31 (14-16 p.t.)

Musile Oderzo: Bardin (p), Bevilacqua, Bigolin, Cancian 1, Carrer 4, Cavaliere 3, Colletto 2, Colombo 10, Di Fede (p), Giacomel, Gobbo, Lolli 6, Lorenzon, Orsini, Sclano, Soldera 4. All. Zanette Mascia – Reghellin Andrea

Cellini: Aroubi S. 1, De Luca, Djogap I. 3, Eghianruwa S. 3, Eghianruwa B. 10, Enabulele (p), Meneghini, Morelli, Nitchev 6, Oaru (p), Prela 3, Sperti 3, Zannoni 2. All. Antolini Francesca

Arbitri: Politano-Surace

Partita importante per Musile-Oderzo, la formazione nata dal gemellaggio e collaborazione tra le due società. Nel cuore di ragazze, tecnici e società, ancora vivo è il rammarico per la brutta sconfitta della scorsa settimana a Grosseto. La gara contro Cellini deve dare un segnale forte di svolta, soprattutto mentale. E così è stato. La squadra tutta ha lottato e ha dato filo da torcere alla formazione padovana che, risultati alla mano, risulta essere una delle prime della classe.

Parte meglio la squadra di casa, approfittando di un “sette” iniziale padovano ricco di seconde linee (5-2 al 6′). Antolini corre ai ripari inserendo le titolari ed è black-out inspiegabile per Musile. Il parziale di 1-9 per Cellini è pesante. Le padovane vanno al massimo vantaggio (6-11 al 19′), riportando tra le fila veneziane i dubbi e le difficoltà visti a Grosseto. Ma stavolta la reazione c’è ed è guidata da Colombo e Lolli che portano ad un controparziale di 4-1 che riapre la gara (10-12 al 24′). Prova un nuovo allungo il Cellini (12-16 al 29′) ma nel concitato minuto finale, Colombo con furbizia ed esperienza piazza una doppietta che fa chiudere le ostilità sul 14-16.

Nei primi minuti della ripresa la gara si fa equilibrata (17-19 al 35′) con Cellini sempre testa avanti anche se ad un certo punto solamente di una rete (20-21 al 40′). Mortifero ancora una volta il parziale delle padovane che guidate da Eghianruwa con uno 0-4 porta nuovamente al massimo vantaggio le ospiti, approfittando delle difficoltà offensive della squadra locale (20-25 al 44′). Quanto mai necessario il time-out di Zanette per ricaricare la squadra. Musile, infatti, torna in campo con un assetto diverso e soprattutto con la voglia di recuperare e non mollare la presa. Salgono in cattedra Carrer e Soldera per accorciare sul -2 (23-25 al 46′) e poi al meritato pareggio con Lolli perfetta dai sette metri (29-29 al 57′). Bene anche Bardin tra i pali soprattutto in questa fase. Cellini però non si spaventa e si riporta avanti (29-30 al 58′). Nel successivo attacco di Musile, un fallo evidente su Cancian non visto dagli arbitri, permette a Cellini di fiondarsi nuovamente in attacco e portarsi sul +2 a 44″ dal termine (29-31). Time-out per Musile e attacco predisposto in power-play (7vs6 senza portiere) per trovare una veloce rete e cercare il recupero palla nei secondi finali. In dieci secondi Musile conquista rigore e sospensione per Nitchev. Lolli trasforma (30-31 a 30″ dal termine). Musile prova la difesa a tutto campo ma Eghianruwa, con esperienza, fa finire la gara con la palla in mano.

Due sono le considerazioni da fare. Certamente, a caldo, la delusione per un’altra sconfitta di una rete è forte, in fondo ci siamo andati vicino e non avremmo demeritato almeno il pareggio. A mente fredda va analizzata la gara, vanno vivisezionati gli errori ma va fatto un plauso alle ragazze per aver dimostrato grande impegno e convinzione fino al termine della gara. Da questo aspetto si deve ripartire, continuando a lavorare come nelle ultime settimane, in una prospettiva di continua crescita.

Sabato prossimo altra trasfertona in terra toscana, in casa della capolista Mugello.

(ceghe)