A2F. ODERZO IN GIORNATA NO, SURCLASSATO DA UNO SCHENNA PERFETTO

SCHENNA – PALLAMANO ODERZO 41-18 (19-7 p.t.)

Schenna: Pineider 7, Bonani 6, Dosser M. 3, Dosser A. 1, Sebastiani 2, Dosser L. 3, vonmetz 5, Parigi 4, Gamper 2, Knoll, Vienweider, Pfostl 6, Eslem 2, Innerhofer, Sycona. All. Waldner Lukas

Oderzo: Di Fede (p), Lion 1, Lorenzon (p), Dipalma 3, Pizzutto 5, Bigolin 3, Sabiry, Cancian 1, Soldera 2, Carrer A. 3, Gobbo, Carrer Al. All. Reghellin Andrea

Arbitri: Rhim-Plotegher

La gara contro Schenna si sapeva sarebbe stata difficilissima, probabilmente in questo momento ancora proibitiva per la giovanissima formazione opitergina (ben sotto i 18 anni di età media), oggi pure con molte assenze. Quello che lascia l’amaro in bocca è la sensazione di non averci provato abbastanza, di aver mollato subito la presa di fronte ad un avversario forte fisicamente e ben disposto in campo. I primi dieci minuti per le nostre atlete sono stati un vero e proprio incubo da cui non ci si è più in pratica ripresi.

Inizia la gara con Schenna che trova facilmente la rete, spesso in ripartenza causa errori in attacco di Oderzo che letteralmente si schianta sul muro eretto dalla squadra di Waldner. Tanti infatti saranno i tiri murati e le penetrazioni fermate dalla fisicità della squadra altoatesina (5-0 al 7′). Costretto subito al time-out Reghellin prova a dare consigli ma al rientro in campo è ancora monologo della squadra di casa (9-0 al 10′). E Reghellin costretto alla seconda sospensione tecnica. Stavolta le parole sono più incisive, meno tattica ma più di sprono a rientrare in campo con orgoglio. Nei dieci minuti successivi il parziale di gara è di 3-4 (doppiette di Pizzutto e Bigolin) con Schenna non soddisfatto a chiamare il time-out (12-4 al 21′). Al rientro Schenna è nuovamente uno schiacciasassi che piazza subito un parziale di 5-0 (17-4 al 25′) a cui provano a controbattere Dipalma e Bigolin, ma la prima frazione termina con un eloquente e disarmante 19-7.

Nell’intervallo viente chiesta una maggiore determinazione nelle giocate, sia offensive sia difensive, per evitare errori banali che spianino la strada già bella facile a Schenna

Tiene botta qualche minuto Oderzo (21-9 al 33′) poi Schenna dà un ulteriore accelerata con un parziale di 5-1 con la sola Anna Carrer (2007) ad andare a segno per le opitergine (26-10 al 41′). Segue un periodo di gioco con un certo equilibrio con molti cambi per Schenna, in cui Pizzutto e Carrer tengono il divario invariato (30-14 al 48′). Le nostre ragazze però cedono definitivamente, con pochi cambi ed alcuni infortuni, allo strapotere della squadra di casa. Nel parziale finale di 11-4 i gol di Dipalma, Cancian, Lion e Soldera

La pausa di campionato non poteva arrivare in momento migliore. Si potranno recuperare le infortunate, e si potrà lavorare serenamente e in modo sempre costruttivo per fornire al ritorno in campo prestazioni migliori di quella vista in questa occasione

Reghellin “A mente fredda va analizzato tutto con il giusto occhio critico. In questa gara pagavamo sotto tutti gli aspetti un divario importante. Fisicamente, tatticamente, tecnicamente e sul piano dell’esperienza lo Schenna è superiore a noi. Questo lo sapevamo però. E non ci si può bloccare perchè alcune cose non funzionano o perchè sono difficili da fare. Crescere vuol dire provare a fare le cose, e in gare come queste sbagliarne una miriade di scelte. Ma la scelta peggiore da fare è il non provarci, il non rischiare. Siamo una squadra giovane, è fisiologico questo passaggio, ma prima impareremo ad essere più sfrontati, prima arriveranno quei grandi miglioramenti che inseguiamo con tenacia in allenamento”

ceghe