Brakocevic Milivoje, per gli amici “Micio” (55 anni) – 28 novembre 1963, Zrenjanin (Serbia).
Da giovanissimo, nella sua Jugoslavia, ha praticato vari sport tra i quali pallamano e karate, che poi abbandona quando viene convocato nella nazionale juniores di pallamano.
Valente giocatore, ha militato nove anni in Prima Lega Jugoslava, quando era la migliore al mondo, giocando nelle più forti squadre dell’epoca: SINTELON – B. Palanka, BORAZ – Banja Luka, PROLETER – Zrenjanin, JUGOVIĆ – Kać, arrivando ben tre volte vicecampione della Jugoslavia e in semifinale di Coppa dei Campioni.
Seguono tre stagioni a Messina in A1, tre a Rovereto in A2 come allenatore e giocatore, e altre tre a Crotone, centrando ancora una promozione da A2 a A1.
Qui inizia anche la pratica per ottenere la cittadinanza italiana.
Infine, è risaputa la sua grande capacità e competenza nel settore giovanile.
Ha lavorato molto nelle scuole elementari dove ha fatto innamorare tantissimi bambini allo sport della Pallamano, e con entusiasmo e profitto anche con i bambini down.
Dal 2001 è stato uno dei migliori allenatori di formazioni di non-udenti, guidando la Nazionale serba e vincendo tre medaglie d’argento alle Olimpiadi, una medaglia d’oro agli Europei e due medaglie di bronzo ai Mondiali.
Ci dichiara: “Considero l’Italia la mia seconda patria, dove ho trovato stupendi amici, dirigenti e ragazzi che si impegnano come dei professionisti! Sono felice di continuare la mia carrierra di allenatore in una società come la Pallamano Oderzo, che vuole continuare a crescere e diventare grande!”
YOUNG OPITERGIUM – MESTRINO MISTO 15-11 (10-3 p.t.) Young Opitergium: Anghele 3, Buzduga 1, Capata…
GEMMA GRILL ODERZO – CUS UDINE 12-8 (6-4 p.t.) Pallamano Oderzo: Pichierri, Vrinceanu, Gobbo 2,…
CUS UDINE - OFFICINE CLEMENTI ODERZO 16-29 (8-14 p.t.) CUS Udine: Bragato 4, Caponetto 4,…
U15F. OFFICINE CLEMENTI ODERZO VINCE A UDINE MA CHE FATICA
U17F. LA CRUZ ODERZO LENTO DECOLLO CONTRO IL CELLINI, POI VOLA ALLA VITTORIA
IL COACH CAVALLARO OBBLIGATO A UNO STOP PASSA IL TESTIMONE AL COLLEGA FUSINA