U17F. LACRUZ ODERZO ABULICO IN ATTACCO, SCONFITTO DAL CELLINI PADOVA

LACRUZ ODERZO – CELLINI PADOVA 15-23 (7-8 p.t.)

Oderzo: Di Fede (p), Sirbu 2, Lorenzon (p), Sabiry 3, Bigolin 3, Piccoli, Lapo, Carrer An. 1, Gobbo S, Tomasella, Paraschiv 3, Benhatit, Vivan (p), Carrer Al. 3. All. Reghellin Andrea

Cellini: Ceroni, Meneghini 5, Okorie 2, Prela 9, Bozza 2, Griggio 3, Damean, Eghianruwa (p), Pedron 2, Flesca. All. Saadi Abderrahman

Arbitri: Albert-Filonenko

Lo scontro al vertice va alle ospiti padovane che approfittano di una giornata davvero negativa al tiro per La Cruz Oderzo che si ferma a soli quindici reti segnate, ben al di sotto della normale media di trenta gol a partita. Anche Cellini segna meno del solito, evidentemente le due squadre cominciano a conoscere bene i punti di forza dell’avversario e a trovare le contromisure

Ora La Cruz Oderzo deve guardarsi le spalle per difendere il secondo posto dall’assalto di Malo e Mestrino, per conquistare l’accesso alle finali nazionali di maggio

Prima frazione di gioco con le due squadre impegnate a sbagliare più che a realizzare. Il punteggio infatti rimane sempre basso, diversamente dalle precedenti sfide tra le due formazioni prime in classifica. Hanno la meglio spesso difese e portieri tanto che al decimo minuto il punteggio è di 3-3. La gara continua su questa falsariga e dopo ulteriori dieci minuti il punteggio è ancora di parità (6-6 al 20’). Negli ultimi dieci minuti del primo tempo si segna anche meno con le padovane che riescono a chiudere avanti di una rete (7-8 al 30’)

Inizio ripresa con qualche segnatura maggiore e Cellini che si porta sul +2 (10-12 al 37’). A questo punto l’attacco opitergino si blocca completamente per dieci minuti in cui Cellini non si fa pregare e allunga decisamente (10-17 al 45’). Prova a reagire La Cruz Oderzo ma arriva con il massimo sforzo al -5 (14-19 al 50’). Il finale poi è del Cellini che chiude 15-23

Reghellin “Non so cosa sia successo oggi. In attacco sembravamo spenti e poco convinti, ma per contro abbiamo difeso molto bene. Per questo non ritengo sia una questione fisica ma solamente mentale. Ora velocemente dobbiamo ricaricare la testa in vista della gara con Mestrino di giovedì