U17F. ODERZO IN RISERVA, VINCE A DOSSOBUONO

OLIMPICA DOSSOBUONO – PALLAMANO ODERZO 20-23 (9-12 p.t.)

Dossobuono: Radulescu (p), Evamgelista, Bujor 3, Salvaro Em. 6, Roncon, Salvaro El. 2, Zorzella 9. All. Barani Elena – Zanette Laura

Oderzo: Di Fede (p), Habli, Lorenzon, Bigolin 13, Sabiry, Carrer An. 6, Bordin, Gobbo 1, Tomasella 3, Vivan (p), Carrer Al. All. Reghellin Andrea

Arbitro: Cipriani

Quarta partita in sei giorni per molte delle nostre atlete impegnate in due o tre campionati diversi. La stanchezza fisica ma soprattutto mentale è evidente sin dalle prime battute. Oderzo con la spia della benzina accesa, in ogni caso controlla la gara senza mai rischiare di rimanere per strada

Dossobuono illude i propri tifosi con una buona partenza approfittando della poca lucidità delle ospiti che mal difendono e peggio attaccano (5-2 all’11’). Oderzo finalmente esce dal letargo e va a segno ripetutamente con diverse giocatrici ribaltando il risultato (5-7 al 17′). Il post “letargo” come si sa lascia qualche mpomento di “abbiocco” e quindi Dossobuono ne approfitta per rimanere a contatto (8-9 al 21′). Bigolin con una tripletta dà la sveglia alla squadra (8-12 al 24′). Su rigore il gol del 9-12 per le veronesi

Nella ripresa, pur senza strafare, sono Bigolin e Carrer Anna a portare la squadra prima sul +5 (9-14 al 32′) e poi al massimo vantaggio (12-18 al 38′). A dieci minuti dal termine Oderzo ancora avanti di sei reti (15-21 al 50′), ma subisce un parziale di 3-0 del Dossobuono (18-21 al 56′). Due reti consecutive delle opitergine spengono ogni speranza per le padrone di casa (18-23 al 58′). Dossobuono ha comunque la forza e la grinta per accorciare fino al 20-23 finale

Reghellin “Periodo difficile per noi perchè già le atlete non sono tantissime e si chiede loro un grande sforzo in più campionati. Poi tutti questi recuperi hanno intasato il calendario e le ragazze sono stanche e di conseguenza non siamo brillanti in campo. Ora non è finito il tour de force che prevede A2 sabato sera e u15 domenica mattina. Chiederò alle mie atlete di attingere alle energie rimaste. Più di questo non posso chiedere in questo momento

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